Morante alla Biblioteca Nazionale di Roma (LEFT, 2/2/14)
«Di quella casa mi piacque tutto: la luce, la posizione, la camera con il letto d’ottone, lo studio-salotto in cui lei sapeva così bene accoppiare il rigore stilistico con la fantasia; guardando il suo tavolo potevo immaginarla nella sua attività creativa, finalmente libera dalle schiavitù...