Ricordi che fanno male, fanno bene
La morte di Alda Merini, l’articolo di Lietta Manganelli, la figlia di Giorgio, sul Fatto Quotidiano (voglia di ritrovarla, ho perso l’agendina con tutti i vecchi numeri di telefono), il ritrovamento di una mia intervista alla Merini del gennaio 1990…. il passato che torna. Quanti anni sono trascorsi, com’era bello fare la giornalista culturale. Che fortuna conoscere Giorgio Manganelli. Ma ora non mi tolgo dalla testa un’immagine: il suo corpo morto, le unghie cresciute, blu. Questa perdita, sempre, della vita, degli amici, del tempo. E’ orribile. E non so sperare in un risarcimento di nessun genere. Solo mi consola, adesso, questo ripescare parole, immagini, questo suono del passato così debole, così bello.