Adesione alla richiesta di una nuova Legge sul Libro

Adesione alla richiesta di una nuova Legge sul Libro

Aderisco con convinzione perché credo che avere una Legge sul Libro non significhi niente (anzi potrebbe persino essere negativa) se non sarà una BUONA Legge sul Libro. E penso che una buona legge sul libro debba tener conto delle variabili (ben descritte nella lettera firmata da molti “ piccoli” ma importanti editori italiani). Per fare una buona legge è essenziale ascoltare le voci dei diretti interessati (editori, autori e soprattutto librai indipendenti) che in questo momento pagano pesantemente lo strapotere del gruppo Mondadori. Ritengo che la vivacità della cultura in un paese libero si misuri non dalla quantità di libri che si vendono, ma dalla qualità dei contenuti e non reputo colto un paese in cui voci minoritarie, che non si adattano alla logica del gusto dominante e del più commerciale, sono sistematicamente ignorate dal sistema perverso e clientelare dei grandi gruppi che possiedono i giornali che contano, occupano militarmente i posti in libreria, si accaparrano i premi che incidono sulle vendite.

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